Cronaca

Ancora sangue sulle strade pugliesi, tre incidenti mortali nel fine settimana: tra le vittime due 18enni

Ancora fine settimana macchiato di sangue sulle strade della Puglia, ancora teatro di incidenti mortali. L’ultimo in ordine di tempo si è verificato nella tarda mattinata di ieri, domenica 2 giugno, sulla provinciale 237 che collega Castellana a Monopoli, a pochi chilometri dalla città delle grotte.

A perdere la vita un ragazzo di appena 18 anni, Cristian Ventrella, morto a causa delle ferite riportate nel violento impatto tra la moto sulla quale viaggiava ed un’auto. In base ad una prima ricostruzione, il mezzo a due ruote si sarebbe scontrato frontalmente con la vettura, guidata da un uomo della provincia di Bari, rimasto illeso.

Ancora da chiarire le cause della collisione, risultata fatale per il giovane centauro, sbalzato per diverse decine di metri dopo l’impatto. Soccorso dal personale del 118, arrivato con un’ambulanza, il 18enne è stato trasferito d’urgenza presso l’ospedale “San Giacomo” di Monopoli, dove è deceduto però poco dopo il suo arrivo. Sul posto, assieme agli operatori sanitari, anche i Carabinieri, che hanno avviato accertamenti per ricostruire la dinamica dell’impatto.

Poche ore prima era stata la volta di un altro 18enne, Davide Mosca, anche lui deceduto in un incidente di moto, avvenuto nella notte tra sabato e domenica, a Vico del Gargano, in provincia di Foggia. Secondo la ricostruzione, il ragazzo avrebbe perso improvvisamente il controllo del mezzo, mentre percorreva via del Risorgimento, andandosi a schiantare contro un palo dell’illuminazione pubblica. Inutile l’intervento degli operatori del 118: per il giovane non c’è stato nulla da fare.

Tra le vittime stradali del week-end, c’è anche il 52enne Michele Viola, capo di gabinetto della Questura di Taranto, morto in un incidente avvenuto sulla statale 172 tra il capoluogo ionico e Martina Franca. L’uomo era in sella ad una bici quando, per cause ancora in corso di accertamento, è stato travolto da una Ford. Anche in questo caso i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

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