Potrebbe non esser più la Sangalli a gestire la raccolta rifiuti e spazzamento nella Città di Andria per i prossimi 24 mesi. Dopo l’aggiudicazione provvisoria della gara cosiddetta “ponte” da parte dell’AGER ed arrivata a fine dicembre scorso, è stato il Responsabile Unico del Procedimento a chiedere lumi alla ditta con sede a Monza rispetto al consistente ribasso d’asta che si attestava all’11,69% sul valore dell’appalto di circa 22 milioni di euro. Un ribasso ed un’offerta finale della Sangalli giudicata, dopo gli approfondimenti durati praticamente cinque mesi, anomala dall’AGER che ha escluso la ditta dalla graduatoria definitiva. La commissione giudicatrice ha appurato come vi siano alcune “contraddizioni e carenze oggettive” nel progetto presentato, contraddizioni che hanno posto la «Sangalli in posizione preminente rispetto ad ogni altro offerente». Da qui la scelta del RUP di considerare l’offerta anomala ritenendola, come si legge nella determina a firma dell’Avv. Gianfranco Grandaliano, “poco affidabile”.
Di conseguenza la nuova raccolta dei rifiuti porta a porta nella città di Andria dovrebbe esser affidata, salvo ricorsi e contenziosi, alla RTI che mette assieme Gial Plast srl (azienda pugliese salentina con sede a Taviano) e Si.Eco Spa (altra azienda pugliese con sede a Triggiano). La RTI arrivata seconda in graduatoria aveva perso l’appalto di soli 23 centesimi con un miglior punteggio tecnico rispetto alla Sangalli, ma più basso rispetto all’offerta economica che prevede un ribasso di circa il 6%.
Ora però si attende di comprendere se l’AGER, dopo questo verbale di verifica di congruità, procederà in tempi brevi all’aggiudicazione definitiva alla seconda classificata per l’eventuale passaggio di consegne dopo oltre undici anni di gestione Sangalli.