Obiettivo è quello di trasmettere serenità in un momento particolarmente delicato per l’azienda. L’Impresa Sangalli non ci sta e schiera il suo Presidente, Alfredo Robledo già procuratore aggiunto della Procura di Milano, giunto ad Andria per diversi incontri istituzionali. Al centro dell’interesse del numero uno dell’azienda lombarda c’è la gara ponte dell’AGER per la raccolta dei rifiuti nella città di Andria, una gara di 24 mesi che la Sangalli ha in un primo momento vinto salvo poi vedersi, negli scorsi giorni, escludere a causa di una offerta economica ritenuta “anomala” dal rup dell’Agenzia Regionale che si occupa dei Rifiuti. La Sangalli gestisce la raccolta dei rifiuti ad Andria da praticamente undici anni.
«L’obiettivo della mia presenza a Andria è quello di trasmettere alla comunità e alle istituzioni locali un messaggio di grande tranquillità. Rispetto a cosa accade veramente interverrò nel momento e nelle sedi opportune”, ha spiegato il Presidente Robledo in una breve dichiarazione per la stampa. E’ ipotizzabile che la vicenda dell’assegnazione dell’appalto per la Città di Andria non finirà qui e proseguirà probabilmente nelle aule dei tribunali.
Al momento, comunque, dopo l’approvazione del verbale di verifica di congruità dell’AGER, la nuova raccolta dei rifiuti porta a porta nella città di Andria potrebbe esser affidata alla seconda classificata in graduatoria e cioè la RTI che mette assieme Gial Plast srl (azienda pugliese salentina con sede a Taviano) e Si.Eco Spa (altra azienda pugliese con sede a Triggiano). La RTI arrivata seconda in graduatoria aveva perso l’appalto di soli 23 centesimi con un miglior punteggio tecnico rispetto alla Sangalli, ma più basso rispetto all’offerta economica che prevede un ribasso di circa il 6%.