Impiegato stabile in una ditta, tassista abusivo nel tempo libero. La Polizia Locale ha scoperto e multato un andriese che, quando non era impegnato al lavoro, svolgeva l’attività abusiva di accompagnatore di turisti, in particolare a Castel del Monte. Il modus operandi era sempre lo stesso: intercettava i visitatori che giungevano città in zone nevralgiche come piazza Marinai d’Italia – dove c’è il terminal degli autobus – e poi proponeva loro tariffe fisse sfruttando l’ignara fiducia dei turisti. Inoltre usava come mezzo di trasporto un’auto non di sua proprietà, bensì di un parente totalmente all’oscuro dei fatti. La Polizia Locale di Andria lo ha scoperto al termine di una lunga e attenta attività di osservazione. Il blitz è scattato lunedì 10 novembre a mezzogiorno proprio mentre l’uomo adescava l’ennesima vittima. Dopo averlo fermato, i vigili urbani hanno ascoltato la testimonianza del turista che ha confermato già quanto raccolto nel corso delle attività di osservazione: ovvero la richiesta di un pagamento a tariffa fissa in cambio di una corsa. Per il tassista abusivo andriese è scattata la sospensione immediata della patente e una multa da 1.800 euro, come previsto dall’Articolo 86 del Codice della Strada. L’auto utilizzata dall’uomo non è stata confiscata ma restituita al suo parente legittimo proprietario.
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