Tra i capi contraffatti ci sono noti brand internazionali come Dolce&Gabbana, Adidas e Monclair. Circa cinquecento quelli sequestrati, molti altri invece attendevano la cucitura delle patch di rinomate aziende italiane ed estere. E’ l’operazione della Guardia di Finanza di Andria che posto i sigilli in un capannone situato nella periferia federiciana. Dentro c’era un laboratorio abusivo per il confezionamento di capi d’abbigliamento che richiamavano note griffes, e in cui operavano tre lavoratrici, tutte di Andria, assunte “in nero”. Il responsabile dell’attività, anche lui andriese, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Trani per violazione, tra le altre, delle norme che tutelano la proprietà industriale. Le fiamme gialle, su convalida della Procura di Trani, hanno sequestrato il capannone, il laboratorio e i macchinari utilizzati per lavorazione dei capi contraffatti, oltre agli stessi indumenti “lavorati abilmente”, fanno sapere i militari. Sono in corso gli accertamenti per tutelare le lavoratrici “in nero” e quelli per risalire all’ammontare delle imposte evase alla tassazione. L’operazione si aggiunge a quelle recenti tra Barletta e Corato dove sono stati scoperti e sequestrati altri tre laboratori dove si produceva abbigliamento con marchi contraffatti.
Cronaca
