Nuovi guai per il giovane Eugenio Palermiti, nipote omonimo del boss del clan Palermiti: il 20enne, già coinvolto come vittima nella sparatoria nella discoteca di Molfetta del settembre scorso in cui perse la vita la fidanzata Antonella Lopez, è stato arrestato dalla Polizia il 25 dicembre scorso, nel giorno di Natale, per un episodio risalente al settembre 2023, quando si sarebbe presentato nella scuola della sua fidanzata dell’epoca, minorenne, e dopo averla aggredita sia verbalmente che fisicamente le avrebbe preso il telefono. Raggiunto poi dal personale della polizia, fu arrestato in flagranza dopo aver tentato di resistere ai poliziotti e tornò in libertà poco dopo. Ma il 20enne rampollo del clan, per quella vicenda, è stato arrestato di nuovo ed ora è ai domiciliari con le accuse di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Inizialmente aveva fatto perdere le sue tracce. L’ordinanza è stata emessa dal tribunale del Riesame di Bari che ha accolto il ricorso della Procura. La scuola in cui avvenne l’irruzione è l’istituto Lenoci di Japigia. Per gli investigatori il giovane “non esitò a fare irruzione in un istituto scolastico, in pieno giorno e senza curarsi minimamente della presenza degli insegnanti e degli altri alunni, ostentando, così, la propria caratura criminale”. A settembre scorso Palermiti è stato coinvolto nell’episodio dell’omicidio di Antonia Lopez, la 19enne uccisa a colpi di pistola nella discoteca “Bahia” di Molfetta. Il 21enne finito in carcere per l’omicidio, Michele Lavopa, agli inquirenti raccontò di aver sparato per colpire proprio Palermiti. Quest’ultimo rimase lievemente ferito.
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