Quattro esponenti del clan Strisciuglio di Bari sono stati arrestati dalla Polizia e condotti in carcere con l’accusa di estorsione ai danni dei titolari delle bancarelle abusive di fuochi pirotecnici natalizi, stanziati sulle vie del quartiere Libertà; detenzione e porto illegale di armi da fuoco, utilizzate all’occorrenza per esplodere colpi in aria con finalità intimidatorie, e spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Si tratta di Ivan Caldarola ed Antonio Raggi, entrambi 25enni, Francesco Mastrogiacomo, 34 anni e Saverio De Santis, di 36 anni. Gli episodi contestati, con l’aggravante del metodo mafioso, sono tutti avvenuti nei mesi di novembre e dicembre del 2018.
Si tratta degli ultimi provvedimenti cautelari derivanti dalle indagini avviate dalla Procura Distrettuale Antimafia, a seguito del tentato omicidio di due pregiudicati del clan Palermiti, consumato nel quartiere Madonnella di Bari.
Nell’estate del 2018, la frangia del clan Strisciuglio del quartiere San Paolo, tentò di conquistare la fiorente attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Madonnella di Bari, cercando di estromettere il clan Palermiti, da sempre dominante in quel rione.
La sera del 18 settembre si consumò un agguato ai danni di due pregiudicati del clan Japigia che viaggiavano su uno scooter raggiunti da diversi colpi di arma da fuoco esplosi da un commando armato. Il passeggero della moto rimase illeso, chi guidava il mezzo venne gravemente ferito ma riuscì a salvarsi.
La risposta del clan Palermiti non tardò ad arrivare: sei giorni dopo, nel quartiere Carbonara di Bari, venne assassinato Michele Walter Rafaschieri mentre suo fratello rimase gravemente ferito.
Il 18 giugno 2024, la Squadra Mobile di Bari arrestò dieci pregiudicati baresi, responsabili dell’agguato mafioso del 18 settembre 2018.
Dal procedimento penale originario, relativo al duplice tentato omicidio, si sono sviluppati due procedimenti stralcio: con il primo, il 29 dicembre 2018, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto sei esponenti del clan Strisciuglio, ai quali è stata contestata una tentata estorsione in danno dei titolari di una agenzia di onoranze funebri del quartiere Libertà, la detenzione ed il porto illegali di armi e l’esplosione di colpi di arma da fuoco sulla saracinesca di un circolo ricreativo.
Il secondo procedimento stralcio ha invece portato ai quattro arresti di oggi.