Cronaca

Bari, infermiere del 118 aggredito a San Paolo: il paziente non voleva andare in ospedale

Proseguono in Puglia gli episodi di violenza al personale sanitario: una nuova aggressione è stata registrata a Bari, ieri sera, ai danni di un infermiere del 118 durante un intervento nel rione San Paolo del capoluogo. A quanto si apprende da fonti sanitarie, è stato colpito con un pugno da un paziente perché quest’ultimo si era rifiutato il trasporto in ospedale per una lieve ferita ad un sopracciglio che necessitava di punti di sutura in pronto soccorso, pretendendo che l’infermiere intervenisse invece nella sua abitazione. Questo il motivo della discussione degenerata nell’aggressione. L’operatore del 118 ha riportato un trauma cranico-facciale, un trauma contusivo dell’occhio destro con contusione retinica. Ha eseguito una Tac all’ospedale San Paolo e poi una consulenza oculistica al Policlinico. La prognosi è di 5 giorni. L’infermiere avrebbe anche ricevuto delle minacce dallo stesso paziente e sarebbe stato strattonato mentre si trovava al pronto soccorso del San Paolo. Un episodio che arriva dopo l’intervento ai nostri microfoni di Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, il quale ha parlato di una vera e propria escalation di casi simili di violenza. Sempre in Puglia ci sono altri due episodi registrati recentemente e a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro: due dottoresse impegnate in servizi di guardia medica, a Maruggio, nel Tarantino, e a Minervino di Lecce, nel Salento, e che dopo essere state strattonate e insultate si sono dimesse, evidenziando rischi per la propria incolumità.

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