Cronaca

Bari, prima denuncia con sequestro del mezzo per abbandono illecito dei rifiuti

È scattata a Bari la prima denuncia, seguita dal sequestro del veicolo, nell’ambito del contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti, come prevede il nuovo decreto legge 116/2025 che inasprisce, tra l’altro, le pene e introduce una stretta contro il lancio dai veicoli di mozziconi di sigarette, fazzolettini, lattine, bottiglie, sacchetti e oggetti vari. È successo intorno alle 8.10 del 25 agosto quando una pattuglia in borghese ha intercettato un furgone in via Dante. Sul mezzo era riportato il nome dell’azienda, specializzata in attività di “sgomberi cantine e box, traslochi e trasporti locali”, con l’indicazione di un numero di cellulare da contattare per i servizi pubblicizzati. Durante l’attività di osservazione, gli agenti della Polizia Locale hanno effettuato un primo riscontro, da cui è emerso che la ditta risultava cancellata dal Registro delle imprese dal 2017. Nel corso del controllo del mezzo, gli agenti hanno trovato, all’interno del vano carico, oltre 100 chili di rifiuti provenienti da attività di ristrutturazione edilizia. Il conducente, un ventiduenne residente a Bitonto, non ha fornito alcuna giustificazione rispetto alla provenienza dei rifiuti ed è risultato privo dei necessari formulari (FIR) per il trasporto degli stessi. A norma dell’articolo 256 del Testo unico sull’ambiente (D.Lgs.152/06), così come modificato dal nuovo decreto legge 116/2025, “chiunque effettua un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni”. Oltre alla denuncia a piede libero per il trasporto senza titolo dei rifiuti, si è proceduto al sequestro penale del mezzo utilizzato per compiere il reato, come disposto dall’articolo 321 del Codice di procedura penale; in concorso con l’illecito penale, si è provveduto alla contestazione dell’assenza del formulario di identificazione dei rifiuti (FIR), che prevede la sanzione amministrativa di 3.200 euro, oltre alla sospensione della patente di guida da tre a nove mesi. “Dopo mesi di controlli e intense attività di contrasto nei confronti di chi abbandona i rifiuti – dichiara l’assessora alla Vivibilità urbana e Protezione civile Carla Palone – si cominciano a vedere applicate le novità introdotte dal nuovo decreto legge, entrato in vigore lo scorso 9 agosto. Nelle ultime ore la Polizia Locale e l’amministrazione comunale si sono concentrate su tutte quelle realtà che si propongono di aiutare i cittadini nella gestione, ad esempio, dello svuotamento delle loro cantine, senza averne titolo. Le conseguenze, ormai, sono pesantissime, come dimostra il caso del giovane conducente individuato dagli agenti e denunciato”. L’assessore Palone ci tiene anche a lanciare un messaggio ai cittadini onesti, che si affidano a svuota-cantine abusivi. “Fate attenzione”, è il monito della Palone perché il rischio è di essere chiamati a rispondere, in concorso, di reati ambientali come l’abbandono e il trasporto di rifiuti senza titolo. Prima di conferire i rifiuti ingombranti o le masserizie, bisogna, dunque, assicurarsi che l’impresa sia iscritta all’Albo dei gestori ambientali.

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