Cronaca

Bari, professor Canfora querelato da Meloni: la premier si costituisce parte civile e chiede 20mila euro di risarcimento

La Procura di Bari insiste per il rinvio a giudizio nei confronti del professore, filologo e storico Luciano Canfora, imputato per diffamazione aggravata nei confronti del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, all’epoca dei fatti all’opposizione e leader di Fratelli d’Italia. La premier si è costituita parte civile e chiede 20mila euro di risarcimento. Nello specifico, il Prof. Canfora, intervenuto come relatore in un incontro di studio, promosso dal Liceo Scientifico Statale E. Fermi di Bari, davanti a circa 150 studenti, l’ha definita neonazista nell’anima, una poveretta, una mentecatta pericolosissima. L’avvocato di Canfora, Michele Laforgia, ha invece chiesto il proscioglimento dell’imputato “perché il fatto non sussiste, o perché non costituisce reato, o perché comunque non punibile per esercizio del diritto di critica politica”, ha spiegato il legale. È questo l’esito dell’udienza predibattimentale: il giudice Antonietta Guerra si è riservata e scioglierà la riserva nel pomeriggio di oggi, 16 aprile. Canfora è stato accolto, all’esterno del Tribunale di Bari, da qualche manifestante con bandiere – tra cui quella dell’Anpi.

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