Tragedia in pieno centro a Bari Santo Spirito. Francesco Dogna, 63 anni, incensurato, è stato trovato morto, con evidenti ferite da accoltellamento, la mattina di mercoledì 8 gennaio nella sua abitazione in via Torino, dove viveva da solo. La vittima, un dipendente di Exprivia, azienda specializzata in progettazione e sviluppo di tecnologie software, sarebbe stato colpito da diverse coltellate.
Alle 11.30 i vicini, allarmati probabilmente dal rumore di un cancelletto che si apriva e si chiudeva, hanno dato l’allarme. A trovare il cadavere dell’uomo, a pancia in giù in una pozza di sangue, è stata la sorella di Franco Dogna. Successivamente sul posto è arrivato anche il cognato della vittima. Poi la segnalazione degli operatori del 118 del capoluogo pugliese alle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo e la scientifica per i rilievi e per ascoltare i vicini e i parenti dell’uomo. I militari hanno dispiegato numerosi uomini alla ricerca del killer. Sul luogo dell’omicidio anche il medico legale e il pubblico ministero Chiara Spagnuolo. Dall’abitazione dell’uomo in via Torino fino a Via principessa Iolanda sono state rilevate oltre 40 tracce di sangue. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le telecamere dell’area in cui si è consumato l’omicidio le cui immagini sono state già acquisiste nel fascicolo dell’inchiesta. Nessuna pista al momento può essere esclusa. La salma è stata trasportata all’obitorio del Policlinico e messa a disposizione del medico legale per le successive indagini.