È stato smantellato nel barese un complesso meccanismo di frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera: la Guardia di finanza di Bari ha eseguito un decreto di sequestro preventivo – emesso dal gip del capoluogo pugliese – del valore di 60 milioni di euro nei confronti di un consorzio esercente attività di ‘servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci’ e di tre società cooperative che operavano nello stesso settore. I 60 milioni, di cui 38 da attribuire al consorzio, sono considerati il profitto di dichiarazioni fraudolente mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, per gli anni di imposta dal 2016 al 2021, e di omesso versamento dell’Iva. Cinque le persone che risultano indagate pur non essendo state sottoposte a misura: si tratta del ‘dominus’ del consorzio e dei legali rappresentanti delle cooperative.