Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Barista accoltellato a morte durante una rapina a Foggia, annullate le condanne: il processo d’Appello è da rifare

Arriva un clamoroso colpo di scena nel processo per l’omicidio di Francesco Traiano, il titolare del bar-tabaccheria “Gocce di Caffè” di Foggia, accoltellato durante una rapina il 17 settembre 2020 e poi morto in ospedale dopo 23 giorni di agonia. Il processo di secondo grado presso la Corte d’Appello di Bari dovrà essere rifatto. Conseguentemente sono state annullate le condanne nei confronti degli imputati, che dovranno essere adesso ricalcolate, anche alla luce della concessione dei riti alternativi inizialmente negati.  

Alla sbarra Antonio Bernardo, già condannato a 30 anni di reclusione; Christian Consalvo, a 27 anni; Antonio Pio Tufo, 25 anni e Simone Pio Amorico, condannato a 7 anni di carcere. Per il quinto ragazzo del gruppo, Antonio Colucci, minorenne all’epoca dei fatti e ritenuto l’esecutore materiale del delitto, il Tribunale dei Minori ha già emesso una condanna a 16 anni di reclusione.

La Corte di Assise di Foggia aveva ritenuto i quattro colpevoli di concorso in rapina e concorso in omicidio, fatta eccezione per Simone Pio Amorico, la cui posizione è stata ritenuta subalterna al gruppo.

Nella giornata di ieri, martedì 21 maggio, il caso è giunto in Cassazione, dove si è discusso il ricorso contro la sentenza per l’omicidio e la connessa rapina. La Corte, prima sezione penale, ha annullato la condanna per tutti gli imputati. In particolare, per Bernardo, Tufo e Amorico sono state annullate “limitatamente al divieto di prevalenza delle attenuanti generiche sull’aggravante del nesso teleologico” che, secondo la Corte di Appello di Bari, precludeva la possibilità di valutare l’eventuale prevalenza delle attenuanti. Per Consalvo, invece, l’annullamento riguarda “il punto relativo al mancato riconoscimento in favore dell’imputato del concorso anomalo”, che avrebbe permesso di accedere al rito abbreviato, con la riduzione della pena di un terzo.

I cinque giovani foggiani vennero arrestati dalla Squadra Mobile nel febbraio 2021, circa 5 mesi dopo la rapina costata la vita al titolare del bar. La vittima venne accoltellata al volto nel tentativo di difendersi dai malviventi, poi fuggiti con la somma di 100 euro ed una manciata di “Gratta e Vinci”.

Si attende ora il deposito delle motivazioni della sentenza ed un nuovo rinvio a giudizio, dinanzi ad un’altra sezione dell’assise barese.

Vedi anche

Back to top button