Un meccanismo fraudolento per evadere imposte e contributi previdenziali è stato scoperto dai finanzieri del comando provinciale di Barletta, che hanno proceduto al sequestro preventivo di beni del valore di 12 milioni di euro nei confronti di sette persone e due srl operanti nel settore dell’edilizia residenziale. Nel mirino delle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura di Trani, la società “Internazionale Costruzioni” di Barletta, nei cui computer venne rilevata la totale assenza di un impianto contabile e di software di gestione amministrativa, e di qualsiasi altro strumento idoneo ad effettuare annotazioni contabili o contratti di appalto nel settore dell’edilizia. Dagli approfondimenti investigativi, è emerso che la “Internazionale Costruzioni” si avvaleva delle fatture per operazioni inesistenti, emesse da quattro società cartiere, per generare credito d’imposta e compensare in questo modo il debito fiscale dei lavoratori assunti. A beneficiarne era un’altra società, la “Nuova Edilizia srl”, con sede legale a Milano e luogo d’esercizio a Barletta, l’unica realmente operativa, che utilizzava la manodopera fornita dalla “Internazionale Costruzioni”, con cui aveva un rapporto unico di committenza, tramite contratti di sup appalto risultati simulati. La creazione di costi fittizi determinava un artificioso abbattimento dell’utile di esercizio e delle imposte dovute.
INTERVISTA AL TE. COL. GIUSEPPE BIFERO (COMANDANTE NUCLEO PEF BAT)
La Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro per il successivo ristoro erariale di quasi 30 immobili, beni di lusso e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di quasi 12 milioni di euro