È stata avviata un’inchiesta da parte della Procura di Bari sull’incidente avvenuto il giorno di Ferragosto, quando un bambino di un anno e mezzo ha rischiato di morire annegato, dopo essere caduto in una piscina gonfiabile, all’interno di una villetta nelle campagne di Monopoli.
Il pubblico ministero Lanfranco Marazzia ha aperto un fascicolo per il reato di lesioni a carico di ignoti. Le indagini sono affidate agli agenti del Commissariato di Monopoli, che hanno già raccolto le testimonianze delle persone presenti al momento dell’incidente, tra le quali i familiari del piccolo ed alcuni loro amici.
Acquisiti anche i filmati di una telecamera di sicurezza, che potrebbe aiutare gli inquirenti a ricostruire la dinamica di quanto accaduto. La famiglia del bambino, residente a Noicattaro, stava trascorrendo le vacanze nella villetta, affittata per alcuni giorni. In base a quanto emerso, nel primo pomeriggio di martedì 15 agosto, il piccolo stava giocando in giardino, quando sarebbe improvvisamente sfuggito allo sguardo dei genitori, finendo nella vasca. Rimasto sott’acqua per alcuni secondi, il bambino ha perso conoscenza. Quando i familiari si sono resi conto dell’accaduto, lo hanno tirato fuori dalla piscina ed hanno chiamato il 118. Soccorso dal personale sanitario, il piccolo è stato condotto d’urgenza all’ospedale “San Giacomo” di Monopoli, dove è arrivato in condizioni critiche. Intubato, il bimbo è stato poi trasferito presso il “Giovanni XXIII” di Bari, dove è tuttora ricoverato.
Il piccolo non è più in pericolo di vita e le sue condizioni sono in miglioramento. La situazione è costantemente monitorata dai medici della struttura pediatrica, mentre nei prossimi giorni il bimbo verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti per scongiurare la presenza di possibili danni neurologici riportati a causa della mancanza di ossigeno.