Non ci sono iscritti nel registro degli indagati e non è stato disposto il sequestro della struttura, che rimane regolarmente aperta. Ma le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Bari proseguono, per fare luce sulla tragedia costata la vita a Giuseppe Cistulli, il bambino di 4 anni morto annegato, nel pomeriggio di venerdì 11 agosto, nell’acquapark “Egnazia” di Monopoli. Al vaglio i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza della struttura, che potrebbero aver ripreso gli ultimi istanti precedenti alla tragedia.
Il piccolo si trovava nell’acquaparco in compagnia dei suoi familiari, arrivati da Pezze di Greco, frazione di Fasano, nel Brindisino. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, il bambino si sarebbe improvvisamente allontanato dalla vista dei suoi genitori, oltrepassando un muretto e raggiungendo una delle piscine della struttura, non accorgendosi dell’acqua molto alta. È stata la madre a ritrovarlo, dopo pochi ma interminabili minuti di ricerche, quando ormai aveva già perso conoscenza.
Inutili i tentativi di rianimazione sul posto, così come inutile si è rivelata la disperata corsa verso il Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli: per Giuseppe non c’è stato nulla da fare.
Un dramma che ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Pezze di Greco, dove sabato pomeriggio sono stati celebrati i funerali del piccolo. In tanti hanno raggiunto la chiesa di Santa Maria del Carmine per dare l’ultimo saluto alla giovanissima vittima di questa tragedia. I genitori, straziati dal dolore, attorniati da familiari e amici e poi tanti bambini, con in mano fiori e palloncini bianchi, lo stesso colore della piccola bara, accolta all’uscita della chiesa con un lungo e commovente applauso.
In sottofondo le note di “Supereroi” di Mr. Rain, la canzone preferita di Giuseppe, scelta per accompagnarlo nel suo ultimo triste viaggio.