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Cronaca

Bomba davanti ad una palazzina ARCA a “San Valentino” ad Andria: non tornano in casa le 6 famiglie evacuate. «Gesto di violenza e prepotenza»

Per ora le sei famiglie residenti in una palazzina di proprietà dell’ARCA Puglia in via Giovinazzo nel quartiere di San Valentino ad Andria dovranno attendere per il rientro nella propria abitazione. La potente deflagrazione, un vero e proprio ordigno posizionato davanti al portone di ingresso della palazzina nella serata dell’ultimo giorno dell’anno, ha provocato delle lesioni importanti alla struttura come si può verificare anche dalle immagini. Danneggiate le scale e diversi pannelli di coibentazione oltre ad aver completamente distrutto il portone di ingresso. La staticità dell’edificio, sottoposto proprio di recente a ristrutturazione, è sotto osservazione da parte dei tecnici dell’ARCA Puglia. Le famiglie evacuate hanno in parte trovato ospitalità dai parenti mentre altre sono state accolte in una struttura alberghiera dopo l’attivazione di una importante rete di solidarietà coordinata dal Comune di Andria.

Il gesto, tuttavia, non è passato inosservato anche agli occhi delle forze dell’ordine che hanno immediatamente avviato le indagini. La Polizia, infatti, sta cercando di comprendere se si sia trattato di un atto deliberato o meno. Impegnate nella serata del 31 dicembre anche le equipe sanitarie del 118, la Polizia Locale di Andria ed i vigili del fuoco. La speranza è che le famiglie, quasi tutte formate anche da persone anziane, possano al più presto rientrare nelle proprie abitazioni. Di contro, è stata ferma la condanna di ARCA Puglia e del Presidente della Regione Michele Emiliano. In coro hanno riferito che è stato portato a compimento un vero e proprio atto di violenza e prepotenza facendo supporre che dietro l’inconsulto gesto ci sia stata una regia mirata. Comunque la stessa agenzia che si occupa di edilizia pubblica in Puglia ha assicurato il massimo impegno assieme alla regione per “restituire alle famiglie una casa sicura”.

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