Una bomba contro la paura. Andria vuole alzare la testa difronte all’arroganza della criminalità: dalle baby gang che aggrediscono e derubano i minorenni per strada, alle famiglie malavitose che fanno esplodere ordigni ai danni dei commercianti. Pesci piccoli e pesci grossi. È stato questo il messaggio lanciato nel corso di un nuovo incontro dell’Osservatorio sulle Tensioni Economico Sociali, riunitosi ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo di Città. Una riunione convocata dal Prefetto della BAT, Rossana Riflesso, per discutere, alla presenza del sindaco, dei vertici delle Forze dell’Ordine e delle associazioni di categoria, di alcune delle problematiche che affliggono il territorio. Su tutte, la serie di attentati dinamitardi che, negli ultimi mesi, hanno colpito diverse attività commerciali della città.
Una escalation criminale preoccupante, che ricorda quella “stagione delle bombe” che ha fatto tremare la città negli anni scorsi. Sono almeno cinque gli attentati messi a segno nei primi sei mesi del 2023, l’ultimo solo pochi giorni fa, nella notte tra il 23 ed il 24 giugno, quando un ordigno è stato fatto esplodere davanti ad una rivendita di surgelati, in via Don Riccardo Lotti.
Un concetto ribadito forte e chiaro nel anche nel corso dell’Osservatorio, affinché i cittadini non si pieghino alla prepotenza della criminalità, confidando nel ruolo delle istituzioni.
INTERVISTE:
Rossana Riflesso – Prefetto BAT
Andrea Romito – Amministratore pro tempore Shop Services
Giovanna Bruno – Sindaco di Andria