Una vera e propria fabbrica di sigarette clandestine, con una capacità di produzione stimata in 80 milioni di euro l’anno, è stata individuata in territorio di Brindisi dalla Guardia di Finanza. All’interno della struttura, solo in apparenza abbandonata, sono stati rinvenuti 8 macchinari industriali per la produzione su larga scala, quasi 12 tonnellate di sigarette già confezionate in pacchetti di una nota marca con logo contraffatto e circa 4 tonnellate di tabacco trinciato. Tutto il materiale è stato sequestrato. La produzione era affidata a 10 soggetti di nazionalità straniera, tutti arrestati, che vivevano all’interno dello stesso edificio in alloggi di fortuna e con scarse condizioni igienico-sanitarie.
L’azione dei finanzieri, denominata “Operazione Jaddico” in onore dei due militari uccisi nell’omonima contrada il 23 febbraio del 2000 mentre cercavano di fermare una autocolonna di blindati contrabbandieri, ha permesso di evitare un mancato introito per le casse dello Stato di almeno 3 milioni di euro.
Si tratta dell’ennesima attività di contrasto al contrabbando di sigarette degli ultimi tempi a cui si è giunti grazie ad un’analoga operazione avvenuta solo un mese fa, sempre in Puglia, che permise di bloccare un’altra tonnellata di tabacchi clandestini destinata al mercato. Segno che la “stagione del contrabbando” è ancora lontana dall’essere debellata.



