Quattro decessi nell’arco di appena 24 ore sulle spiagge pugliesi. È il tragico bilancio verificatosi nel weekend appena trascorso a causa del caldo asfissiante che non dà tregua sul nostro territorio colpendo soprattutto gli anziani. Ieri mattina un 82enne è morto in un lido in località Lama, nella marina di Taranto. L’uomo ha avvertito il malore mentre si trovata in acqua: trasportato in condizioni gravi dai soccorritori del 118 al Santissima Annunziata, è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale.
Sempre nella mattinata di ieri si è registrato un altro decesso a Giovinazzo, in località Trincea. Nella circostanza ha perso la vita un 70enne: anche in questo caso, malgrado il rapido intervento del personale del 118, sollecitato da alcuni bagnanti, non c’è stato nulla da fare malgrado il tentativo di rianimarlo.
Anche la giornata di sabato è stata funestata da due decessi: il primo sulla spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari, dove un ultrasettantenne andato da solo al mare è morto mentre era in acqua, l’altro nella località salentina di Porto Cesareo. In questo caso a perdere la vita è stato un 70enne originario di Brindisi, accasciatosi mentre era in acqua e deceduto nonostante i tentativi di rianimarlo con il defibrillatore in dotazione allo stabilimento presso il quale l’uomo si era recato.
Intanto la morsa dell’afa in Puglia non sembra affatto attenuarsi. Anche nella settimana appena iniziata si prevede una nuova ondata di caldo africano con temperature elevate. Il clima continuerà ad essere torrido, soprattutto nei grandi centri urbani e lungo i litorali, in particolare nelle ore serali, quando il caldo sarà ancora intenso e inizierà ad aumentare il tasso di umidità.
Si prevedono picchi superiori ai 40°C nel Foggiano, in particolare sul Tavoliere. Un eventuale cambio di rotta si potrebbe verificare a partire dalla terza decade di luglio.
Le raccomandazioni per gli anziani che desiderano trascorrere del tempo in spiaggia o in piscina senza correre rischi restano le stesse: proteggere la pelle, evitare l’esposizione al sole durante le ore più calde, mantenere buoni livelli di energia e bere molta acqua. Avvertenza, quest’ultima, tutt’altro che scontata, visto che gli over 65 sentono meno lo stimolo della sete, di conseguenza possono non accorgersi di un eventuale processo di disidratazione che può provocare spiacevoli conseguenze.