La Procura di Trani ha aperto un fascicolo d’inchiesta per fare chiarezza sull’incidente stradale avvenuto nella tarda serata di sabato sulla statale 93 nei pressi del casello autostradale di Canosa di Puglia ed in cui hanno perso la vita due giovani canosini. Deceduti nell’impatto tra una Alfa ed un camion Giovanni Fiore di 25 anni, e Francesco Minervini 21enne, entrambi a bordo della vettura che per la violenza dell’impatto si è spezzata a metà non lasciando scampo ai due giovani. L’ipotesi di reato contestata al momento contro ignoti, è omicidio stradale. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del casello autostradale e la testimonianza del camionista, rimasto illeso. Da chiarire come mai l’auto con a bordo le vittime sia finita contro il tir. Sul posto le equipe sanitarie del 118, la Polizia Stradale e i vigili del fuoco.
«La nostra comunità è stata sconvolta da una tragedia che ha strappato due giovani vite, lasciando un vuoto che è impossibile da colmare» ha detto in un messaggio il sindaco di Canosa Vito Malcangio mentre sono tantissimi i messaggi di cordoglio ed in ricordo di Giovanni e Francesco. Ragazzi descritti sui social come sorridenti, responsabili e molto generosi. Francesco Minervini era tra le altre cose impegnato anche nella sua parrocchia, Gesù Liberatore a Canosa che ha organizzato anche momenti di preghiera per i due ragazzi.
Il dramma vissuto sabato scorso è il primo di questo 2025 per un territorio che nel 2024 ha già registrato numeri molto preoccupanti di incidenti anche mortali. Ed in particolare la Strada Statale 93 resta una delle più monitorate da questo punto di vista considerando la sua conformazione e la sua pericolosità specialmente quando piove proprio come nello scorso fine settimana. Ma i pericoli sulle strade sono all’ordine del giorno specialmente sulle provinciali completamente abbandonate al loro destino di usura e degrado.