“Abbiamo deciso di prenderci un periodo di pausa, sospendendo la nostra programmazione”, lo ha dichiarato Roberto Maggialetti, titolare della società che gestisce il “DF Disco” di Bisceglie dove domenica scorsa all’alba è stato accoltellato il 26enne barese, ricoverato all’Ospedale “Vittorio Emanuele II” ed in via di guarigione. L’aggressore è ancora ricercato dai Carabinieri. Siamo “sollevati dalla notizia che le condizioni di Alessio siano in netto miglioramento” ha aggiunto Maggialetti che poi ha spiegato i motivi della sospensione delle attività, ovvero per “permettere lo svolgimento sereno delle indagini alle Autorità competenti nella forte speranza – ha sottolineato – che presto il criminale venga arrestato, e per attrezzare il locale con le più moderne ed avanguardistiche tecnologie di sicurezza, dai metal detector ad un avanzato impianto di video sorveglianza molto più capillare”. In questa dichiarazione si può leggere una implicita ammissione del fatto che gli impianti di videosorveglianza presenti nei luoghi in cui è avvenuto l’accoltellamento non siano stati in grado di agevolare le indagini.
Roberto Maggialetti è conscio dell’importanza della scelta fatta. “Si tratta dell’ennesimo investimento che la struttura dovrà sopportare dopo il lungo periodo di inattività passato – ha spiegato il titolare del DF Disco – ma non possiamo esimerci da fare tutto il possibile per allontanare la violenza dal nostro mondo”. Poi la nota più amara: “Siamo consapevoli di lasciare a casa gli oltre cento dipendenti, già fermi da due anni, ma ci sembra questa la via più opportuna di procedere, nel rispetto del nostro pubblico, che vogliamo tutelare in ogni modo e fare divertire in sicurezza”. Infine Roberto Maggialetti ribadisce un concetto già annunciato a poche ora dall’aggressione nella discoteca biscegliese: “La violenza non ci appartiene e stiamo mettendo in atto tutto ciò che è nelle nostre possibilità per dimostrarlo”.