Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Cocaina dalla Colombia ad Andria: 14 condanne per associazione di tipo mafioso ad esponenti dei clan Lapenna e Campanale

Centoquindici anni di carcere totali. E’ la pena inflitta a 14 persone dal tribunale di Bari, nei confronti di affiliati ai clan Lapenna e Campanale, ritenute responsabili di gravi reati commessi tra il 2010 e il 2018 ad Andria e nei territori limitrofi. In questi otto anni il clan avrebbe gestito l’arrivo e lo smercio in città e nei comuni limitrofi di droga, hashish, marijuana e soprattutto cocaina, che dalla Colombia, passando per la Spagna arrivava in Puglia. 

La sentenza è stata emessa al termine del processo con rito abbreviato, avviato dopo l’operazione “Sfera”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del capoluogo pugliese, che hanno accertato numerosi reati commessi, tra cui associazione di tipo mafioso, possesso di armi e spaccio oltre al traffico internazionale di sostanze stupefacenti a carico di ben 170 indagati, dei quali una parte ha scelto il rito alternativo.

Il giudice per l’udienza preliminare, accogliendo le impostazioni dell’accusa, ha emesso pesanti condanne nei confronti degli imputati. La pena più alta, pari a 24 anni, è stata inflitta al pluripregiudicato Filippo Griner mentre dodici anni per Giuseppe Lapenna e 15 a Francesco Nicolamarino. Altre pene dai 4 anni agli 11.

L’attività investigativa ed il processo hanno ricostruito – anche con le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia – le gerarchie dell’organizzazione criminale, documentando il controllo delle attività illecite da parte del clan, riscontrando l’esistenza dell’organizzazione criminale finalizzata alla consumazione di un numero indefinito di reati, con particolare riferimento al traffico di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno individuato numerosi luoghi adibiti a nascondiglio della droga, sequestrato significativi quantitativi di stupefacente, nonchè grosse somme di denaro. Diversi gli arresti eseguiti in flagranza. Sono stati ricostruiti anche i collegamenti con le realtà criminali di altre zone della Puglia, soprattutto con la città di Bari, con il contributo di autotrasportatori che trasferivano importanti quantitativi di cocaina. Il gruppo era in grado di far giungere lo stupefacente, senza soluzione di continuità, destinando la droga anche al consumo giovanile. I condannati dovranno risarcire le spese processuali e pagare multe per un totale di circa 80 mila euro

Vedi anche

Back to top button