Da un lato si producevano divani e poltrone, dall’altro si smaltivano i materiali di scarto oltre a rifiuti pericolosi di ogni genere. Il tutto in modo completamente illecito. E’ quanto hanno accertato i finanzieri della compagnia di Monopoli a Conversano dove una fabbrica manifatturiera operava senza autorizzazioni. Accanto era stata anche realizzata in un terreno una discarica abusiva. Secondo quanto emerso dalle indagini venivano smaltiti assieme a materiale di scarto, anche veicoli fuori uso, motori, marmitte, batterie, filtri dell’olio, tettoie coibentate e pneumatici.
Il responsabile dell’attività è stato denunciato per reati ambientali, per le violazioni sulle norme che garantiscono la sicurezza dei luoghi di lavoro e per abusivismo edilizio. Nella fabbrica è stato rintracciato anche un lavoratore impiegato in nero che, privo di dispositivi di protezione, lavorava a contatto con colle e vernici considerate dagli investigatori pericolose per la salute.
Sul terreno accanto alla struttura, estesa complessivamente su 13mila metri quadrati, venivano bruciati scarti di lavorazione e i divani che l’impresa ritirava a fronte di nuove consegne. Roghi che producevano “emissioni gassose tossiche e nocive”, evidenziano i finanzieri che hanno disposto la sospensione dell’attività.