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Cronaca

Delitto di Avetrana, condanna finita per Michele Misseri: a febbraio sarà libero

Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa nell’estate del 2010 ad Avetrana (Taranto), lascerà il carcere per fine pena tra poco più di un mese. Lo conferma il suo avvocato, Luca Latanza: “Verso la fine di febbraio Misseri sarà di nuovo un uomo libero”. A breve, infatti, Misseri terminerà di scontare la condanna ad otto anni di reclusione per la soppressione del cadavere della nipote. Resteranno in carcere, dove scontano la pena dell’ergastolo (passata in giudicato) sua moglie Cosima Serrano e sua figlia Sabrina, ritenute le assassine di Sarah.
Misseri, che a marzo compirà 70 anni, otterrà la riduzione della pena per buona condotta e beneficerà della norma svuota carceri che abbatterà di oltre un anno la detenzione il cui termine era inizialmente previsto nel 2025.
Benché abbia cercato più volte di convincere i giudici di essere lui l’autore dell’omicidio, Misseri avrebbe avuto un ruolo nella vicenda solo dopo la morte della nipote: sarebbe stato incaricato da moglie e figlia di far sparire il corpo della 15enne che lui caricò sulla sua auto per poi gettarlo in un pozzo in campagna. A ridurre la detenzione nel carcere di Lecce hanno contribuito anche le condizioni precarie della reclusione, acclarate dal giudice di sorveglianza: nella sua cella non vi erano 3 metri quadrati a disposizione per ciascun detenuto, non c’era l’acqua calda nei bagni né era presente la doccia.

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