Hanno danneggiato diverse auto in sosta fuori dallo stadio, i pulmini messi a disposizione per il trasporto dal parcheggio al campo sportivo e creato disordini all’interno di una stazione di servizio. E’ la notte di guerriglia a Cerignola dopo il match del campionato di Serie C tra Audace e Taranto, disputato in serata al “Monterisi”. Un gruppo di tifosi tarantini si è reso protagonista di una serie di atti dinamitardi e spaccate che hanno comportato numerosi danni e reso necessario l’intervento della Polizia di Stato in assetto di antisommossa. Una serata difficile per l’ordine pubblico cominciata già prima della partita. Alcuni tifosi della società ospite, dopo aver parcheggiato i propri mezzi in una zona indicata dalle forze dell’ordine, hanno danneggiato le navette messe a loro disposizione per raggiungere lo stadio. Gli atteggiamenti violenti sono poi proseguiti durante la partita con diversi petardi fatti esplodere mentre le squadre erano in campo, alcuni deflagrati a poca distanza da portiere dell’Audace Cerignola.
Il peggio si è poi verificato nel post partita, all’uscita del “Monterisi”. Diverse le auto in sosta prese di mira dal gruppo di tifosi tarantini, innumerevoli i danni tra vetri rotti e carrozzerie vandalizzate. Infine il faccia a faccia con la Polizia in assetto antisommossa nei pressi di una stazione di servizio in periferia. Danni ancora non quantificati per il distributore di carburante dove sono esplosi altri petardi. L’unica buona notizia e che non c’è stato alcuno scontro con i tifosi cerignolani, evitando conseguenze ben più gravi. L’indomani la città di Cerignola deve fare la conta dei danni. Il comune ha convocato una serie di incontri con le parti offese dai disordini. La società Audace Cerignola, in una nota ufficiale, ha poi espresso solidarietà nei confronti dei propri tifosi e delle attività commerciali vittime del comportamento degli ospiti. “Non è questa la nostra concezione di calcio che è per noi fair play, passione, inclusione, sano divertimento – si legge nella nota -. No alla violenza dentro e fuori dagli stadi”.
