“Torremaggiore piange per due giovani vite strappate via in una terribile tragedia che non può lasciarci indifferenti. Faccio appello al senso di responsabilità di ognuno […] Invito chiunque abbia ricevuto video o immagini inappropriate, a bloccare immediatamente questo tam tam di messaggi”. E’ l’appello anche del sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, a margine del duplice omicidio avvenuto nella notte fra il 6 e il 7 maggio, in cui hanno perso la vita il 51enne Massimo De Santis e la 16enne, figlia del killer 45enne reo confesso, colpita anche lei a coltellate mentre tentava di difendere la madre. Il primo cittadino del paese foggiano ha chiesto tramite il suo profilo facebook la massima collaborazione per bloccare il video girato dall’assassino dopo la furia omicida. “Invito tutti al silenzio, rispetto e preghiera”, ha proseguito Di Pumpo. L’intera comunità di Torremaggiore è sconvolta per una vicenda inaspettata e che ha macchiato la serenità del paese. Dolore anche dall’istituto “Fiani-Leccisotti”, la scuola che frequentava Gessica, la 16enne uccisa. La sua classe, la 3^A, ha apposto all’esterno un telo bianco con una scritta nera: “Jess vive dentro di noi per sempre”. Commozione unita alle parole del dirigente scolastico, Carmine Collina: “Dolore e sconcerto per la terribile notizia della scomparsa della nostra studentessa – si legge in una nota -. Una figlia della nostra comunità scolastica. In questo momento di smarrimento e profonda commozione, si invitano studenti, docenti e famiglie ad una partecipazione rispettosa e responsabile”. “Lavorava sempre anche quando aveva finito il turno, non si fermava mai”, hanno detto ai giornalisti alcuni colleghi del 45enne albanese reo confesso del duplice omicidio. Era stato assunto a dicembre 2022 come panettiere di un forno di Torremaggiore. “Era tutto lavoro e famiglia”, hanno concluso increduli dopo quanto accaduto.