Due piantagioni di cannabis sequestrate, per un totale di 200 chili di marijuana, e due persone arrestate. Un altro duro colpo è stato inferto dai Carabinieri al narcotraffico della provincia di Foggia. In manette sono finiti un 38enne ed un 53enne, entrambi accusati di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
La prima operazione è stata eseguita nelle campagne di Lucera, in località Salice, dove i militari hanno scoperto una coltivazione di canapa indica, costituita da 39 piante di altezza compresa tra uno e due metri, dotata di un sistema di irrigazione collegato a cisterna su un rimorchio.
A prendersi cura della piantagione, un 38enne commerciante abusivo della zona, trovato in possesso anche di alcuni grammi di hashish e cocaina. La droga, dalla quale si sarebbero potute ricavare circa 8mila dosi, è stata sequestrata e consegnata al Laboratorio Analisi dell’Arma, mentre l’umo è finito agli arresti domiciliari.
Non è andata meglio ad un foggiano di 53 anni, responsabile della gestione di una piantagione composta da 11 piante di marijuana, di altezza superiore ai due metri e complete di infiorescenze, del peso complessivo di oltre un quintale. Individuata la coltivazione, ben nascosta nella fitta vegetazione della zona, i Carabinieri hanno sequestrato la piantagione e fatto scattare le manette ai polsi del 53enne, anche lui sottoposto ai domiciliari.
La droga sequestrata nella doppia operazione, immessa nelle piazze di spaccio, avrebbe fruttato ricavi per decine di migliaia di euro.