Cronaca

Emergenza idrica a Foggia, iniziati i lavori di sostituzione della condotta. La Procura apre un’inchiesta: si ipotizza l’atto doloso

La situazione sta tornando gradualmente alla normalità, ma in alcune case e specie ai piani alti dai rubinetti esce ancora un filo d’acqua. Nelle prossime ore, tuttavia, l’erogazione potrebbe tornare a pieno regime grazie al bypass realizzato per aggirare il danno. E’ quanto emerso nel corso dell’ultima riunione del centro operativo comunale di Foggia sui gravissimi disagi che i cittadini stanno vivendo da domenica sera a causa della rottura di una condotta principale che rifornisce d’acqua il capoluogo dauno. Disagi che nelle scorse ore hanno costretto i cittadini a scendere in strada armati di boccioni e bottiglie per rifornirsi alle autobotti messe a disposizione da Acquedotto Pugliese in più punti della città.

Dal Comune fanno sapere che l’esigenza di immettere l’acqua in rete con gradualità, per non compromettere la rete idrica, procura ancora qualche disservizio che nel corso delle prossime ore dovrebbe essere sempre più limitato. Acquedotto Pugliese è ancora al lavoro, ma grazie agli interventi già eseguiti si giungerà a breve ad una portata d’acqua fino a 300 litri al secondo, vale a dire quella necessaria per una fornitura ordinaria all’utenza foggiana. Intanto sono iniziati i lavori di sostituzione della condotta danneggiata per un tratto di circa 10 metri di lunghezza e 1,8 metri di diametro. La condotta sostitutiva arriverà da Taranto e i manicotti speciali di collegamento li sta realizzando una ditta di Castellaneta. In attesa del totale ripristino in mattinata la polizia locale con i volontari della protezione civile ha fornito a tutte le scuole e ai presidi sanitari sacchetti di acqua. Effettuati anche interventi a domicilio per aiutare 30 famiglie oltre che alcune persone non vedenti o in particolare stato di difficoltà.

E intanto si ipotizza un atto doloso sulla rottura della conduttura. Acquedotto Pugliese ha sporto denuncia a carico di ignoti. La Procura di Foggia ha quindi aperto un’inchiesta per far luce sulla vicenda.

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