Cronaca

Esplosione in un trullo a Cisternino: indagato il proprietario. Autopsia sul 55enne barese schiacciato dalle macerie

Saranno necessari ulteriori accertamenti di carattere istopatologico per stabilire con certezza le cause del decesso di Nicola Salatino, l’ingegnere edile barese di 55 anni che ha perso la vita, la mattina di domenica 11 agosto, nel parziale crollo di un trullo a Cisternino, seguito ad un’esplosione.

In base a quanto emerso dall’autopsia, eseguita ieri dal medico legale Nico Urso, l’uomo sarebbe morto per asfissia ma servono altri esami per confermare questa diagnosi. Il cadavere del 55enne è stato estratto dalle macerie dopo circa 4 ore di scavi ad opera dei Vigili del Fuoco. La salma intanto è stata restituita alla famiglia.

Nel crollo è rimasta gravemente ferita anche sua moglie, Anna Petruzzelli, di 53 anni, tuttora ricoverata presso il Centro Grandi Ustioni dell’ospedale “Perrino” di Brindisi con lesioni su oltre il 50% del corpo.

I coniugi Salatino avevano raggiunto solo il giorno prima dell’esplosione la Valle d’Itria, ospiti di una coppia di amici di Barletta, distante al momento dell’esplosione e rimasta illesa.

La deflagrazione, causata molto probabilmente da una fuga di gas, è avvenuta nella zona del trullo adibita a cucina: quando la struttura è crollata, la vittima è stata completamente travolta dalle macerie.

La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto: l’ipotesi di reato è di omicidio colposo. Nell’ambito delle indagini, il proprietario della costruzione rurale, un ingegnere barlettano, è stato iscritto nel registro degli indagati, mentre l’intera area, resta sotto sequestro.

Una terribile disgrazia alla quale è seguita, a distanza di pochi giorni, una nuova tragedia: l’esplosione avvenuta, nella notte tra il 14 ed il 15 agosto, in una casa-vacanze di Porto Cesareo, nel Leccese, costata la vita al 58enne Giuseppe Agostinacchio, di Gravina in Puglia, morto ieri in ospedale a seguito delle ferite riportate: aveva ustioni su oltre il 50% del corpo. L’uomo stava trascorrendo le vacanze in Salento assieme alla figlia di 23 anni, che resta in gravissime condizioni, e al fidanzato 24enne della ragazza. Anche in questo caso l’esplosione mortale sarebbe stata provocata dallo scoppio di una bombola di gas.

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