Si è conclusa dopo oltre due mesi la fuga del giovane di 17 anni della provincia di Napoli evaso dal carcere minorile “Fornelli” di Bari. Il minorenne – in base a quanto emerso – aveva trovato rifugio a Pontecagnano Faiano, località del Salernitano, presso l’abitazione di un conoscente.
A mettere fine alla latitanza del ragazzo sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Salerno, in collaborazione con i colleghi della Questura di Napoli, che hanno anche tratto in arresto un uomo di 33 anni, che avrebbe dato ospitalità al fuggitivo. In casa, nascosta sotto un letto, è stata rinvenuta anche una pistola.
Il giovane si trovava nell’istituto penitenziario per minori, dove stava scontando una condanna a 15 anni di reclusione per l’omicidio e la soppressione del cadavere di Gennaro Ramondino, 20enne ucciso a colpi di pistola e poi bruciato, nel settembre 2024, a Pianura, nelle campagne alla periferia di Napoli.
Ma nella notte tra il 31 maggio ed il 1° giugno scorso, il giovane detenuto era riuscito clamorosamente ad evadere: dopo aver aperto un buco nella parete della sua cella, aveva raggiunto il cortile del carcere per poi calarsi da un muro di cinta con le “classiche” lenzuola annodate.
Una fuga degna di un film d’azione, finita con la cattura del protagonista.



