Cronaca

Falò abusivo di San Giuseppe a Taranto, esplode catasta di legna nel rione Tamburi. Diversi feriti, indagano le forze dell’ordine

È successo davvero tutto in un attimo, un momento che nasceva come condivisione, seppure con una iniziativa abusiva, per celebrare la festività di San Giuseppe si è trasformato in tragedia. In via Grazia Deledda, alla periferia del rione Tamburi a Taranto, è stato acceso un falò abusivo per la festa di San Giuseppe ma la catasta, dopo pochi istanti dall’innesco, è esplosa. Probabilmente una tanica di benzina era stata lasciata troppo vicina alle fiamme o una bombola di gas vuota le ipotesi più accreditate. 

Il problema però è che a seguito dell’esplosione il materiale accatastato, comprese delle porte di legno, è stato scaraventato a decine di metri di distanza travolgendo alcuni dei presenti. Sul posto sono subito accorse le forze dell’ordine e il 118. I feriti refertati sono sette, tre minorenni e quattro maggiorenni. Nessuno, secondo quanto riferito dall’Azienda sanitaria locale, ha riportato lesioni gravi. In sei erano stati medicati e dimessi già durante la notte. Questa mattina ha potuto lasciare l’ospedale anche il ragazzo 16enne che inizialmente era stato ricoverato in prognosi riservata. E’ stato riclassificato da codice rosso a codice azzurro. Per lui la prognosi di guarigione è di 15 giorni. Una ventina di feriti si sono presentati al pronto soccorso autonomamente. Considerata la forza d’urto dell’esplosione i soccorritori hanno parlato di tragedia sfiorata.

Le forze dell’ordine stanno raccogliendo informazioni per fare piena luce sull’accaduto e chiarire le responsabilità. Tre dei feriti, a quanto si è appreso, sono stati poi condotti in Questura per essere ascoltati.

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