Sarà nel pomeriggio di oggi l’udienza di convalida del fermo di Luigi Leonetti, il 51enne che due giorni fa ad Andria ha ucciso sua moglie, la 42enne Vincenza Angrisano, nella loro abitazione a ridosso della SP2 a tre chilometri dal centro abitato. Il 51enne è stato trasferito all’alba di ieri, dopo un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Andria, nel carcere di Lucera dove è attualmente detenuto. L’udienza sarà celebrata nel carcere di Trani davanti al gip del tribunale Lucia Anna Altamura. L’uomo deve rispondere di omicidio volontario, aggravato dall’aver commesso il fatto contro il coniuge.
La donna, secondo quanto ricostruito fino a questo momento dagli inquirenti, coordinati dal pm Francesco Chiechi, è stata ritrovata nel corridoio che collega la cucina dalla zona notte della piccola abitazione dove la coppia viveva con i due figli minori (di 6 e 11 anni). L’uomo le avrebbe sferrato diversi fendenti tra addome ed emitorace. Subito dopo ha chiamato i soccorsi e agli operatori sanitari del 118 ha confessato l’accaduto: “L’ho accoltellata, venite”.
All’arrivo dell’ambulanza ha fatto strada al personale e ha consegnato l’arma, un coltello da cucina che era ancora sul pavimento, appena sono giunti i carabinieri sul posto. Il coltello e l’abitazione sono state sequestrate. L’uomo trasferito in caserma ha confessato il delitto maturato, molto probabilmente, dopo che i rapporti si erano incrinati tra i due circa un mese fa. La donna gli avrebbe confessato, infatti, di voler interrompere la relazione coniugale. Da quel momento sarebbero iniziati una serie di litigi tra i due culminati una settimana fa con l’arrivo al Pronto Soccorso della donna dove aveva dichiarato di esser stata percossa con due schiaffi al volto. La prognosi in quel caso fu di 4 giorni dopo le dimissioni.
I figli della coppia, presi in carico immediatamente dal Centro trauma della Asl Bt, sono stati affidati alla sorella della mamma.