E’ stata intercettata e fermata attorno alle 15.30 la perdita di gas in via Canne che questa mattina ha provocato momenti di paura in pieno centro a Barletta. Attorno alle ore 11 è partita una vasta fuga di gas generata con ogni probabilità dalla rottura di un tubo nel corso di alcuni interventi realizzati da una ditta esterna sulla condotta idrica. Una perdita visibile ad occhio nudo anche a distanza e per la quale è stata necessaria l’evacuazione degli edifici vicini per un raggio di circa 200 metri e l’interdizione al traffico di alcune vie che conducono a via Canne, compresa una buona parte di via Regina Margherita. Altri cittadini avevano invece abbandonato di propria iniziativa le rispettive abitazioni fermandosi in strada. Sul posto sono in corso le verifiche strumentali dei vigili del fuoco nei pressi della zona interdetta per accertare l’assenza di gas combustibile all’interno degli edifici in collaborazione con i tecnici Italgas. Controlli casa per casa con l’ausilio anche della Polizia Locale. Massiccio il dispiegamento di uomini oltre alle forze dell’ordine. Al lavoro anche i volontari delle Misericordie di Barletta, Andria, Canosa, Molfetta e Trani per l’evacuazione dei residenti in particolare coloro i quali sono non autosufficienti con l’attivazione del modulo specifico DisEvac. L’associazione giallociano ha anche attivato la sala operativa regionale della Federazione di Puglia in supporto alle autorità locali. Presenti tutte le altre associazioni di volontariato di Protezione Civile tra cui la Croce Rossa e le associazioni Anpas. A confermare il rientro verso la normalità nel pomeriggio anche il sindaco Mino Cannito. «La fuga di gas è stata fermata. Fortunatamente nessun danno a persone o cose. I Vigili del Fuoco stanno controllando lo stato di ciascuna abitazione. Grazie a tutti per il lavoro incessante di queste ore che continuerà con la messa in sicurezza dell’area in questione sgomberata e interdetta al traffico». In mattinata il Comune di Barletta aveva attivato anche il palazzetto dello sport per dare temporanea accoglienza agli sfollati.