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Cronaca

Fidanzati massacrati a coltellate a Lecce, il killer condannato all’ergastolo

È stato condannato all’ergastolo Antonio De Marco, il giovane studente killer reo confesso di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, i fidanzati massacrati a coltellate nella loro casa, a Lecce, la sera del 21 settembre 2020.

A pronunciare la sentenza, nell’aula bunker del Tribunale, sono stati i giudici della Corte d’Assise di Lecce, che hanno accolto la richiesta della condanna al carcere a vita avanzata dalla Procura. Respinta invece quella dell’isolamento diurno.

L’udienza è cominciata con un clamoroso imprevisto: un giudice popolare supplente è stato dichiarato decaduto per avere rilasciato un’intervista ad una televisione locale, poco prima dell’avvio dell’udienza, esprimendo delle valutazioni personale sull’esito della vicenda processuale. Così il presidente della Corte, Pietro Baffa, ha disposto il decadimento per incompatibilità.

De Marco ha sempre scelto di disertare tutte le udienze, restando nella sua cella nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce, dove si trova dal 28 settembre 2020, giorno dell’arresto. In tutti questi mesi, si è presentato solo davanti al dottore Elio Serra e allo psichiatra Pasquale Carabellese, che hanno valutato la sua capacità di intendere e di volere minata. Capacità minata, secondo gli avvocati difensori del ragazzo, da una esistenza costellata da delusioni d’amore, tanto da destabilizzarlo e dal far maturare in lui un sentimento di folle gelosia nei confronti della coppia. I due fidanzati si amavano ed erano felici, mentre lui era solo ed incapace di avere una relazione sentimentale duratura. Così la sera del delitto, li ha raggiunti presso l’abitazione di via Montello, che per mesi aveva condiviso con loro, e li ha uccisi con più di 60 coltellate. Per il suo gesto non ha mai chiesto perdono.

“Nessuna sentenza potrà mai colmare il vuoto che ha lasciato”, ha commentato il padre di Daniele dopo la condanna. La madre di Eleonora invece si è coperta il viso ed è scoppiata in lacrime.

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