Cronaca

FOGGIA | Arresti al Comune, il consigliere Iaccarino confessa e annuncia le dimissioni

Per un’ora e mezza ha risposto alle domande del giudice, fornendo la propria versione dei fatti e annunciando di voler dare le dimissioni da consigliere comunale: è stato ascoltato ieri, dal gip del Tribunale del capoluogo dauno, Antonio Sicuranza, l’ex presidente del consiglio comunale di Foggia, Leonardo Iaccarino, di 44 anni, arrestato dalla Polizia il 30 aprile scorso per aver sfruttato a proprio vantaggio e per scopi personali la carica amministrativa ricoperta in Comune.

Iaccarino è accusato dei reati di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. Assieme a lui, sono stati raggiunti da misura cautelare, nell’ambito della stessa inchiesta, un altro consigliere comunale, Antonio Capotosto, finito ai domiciliari, e l’imprenditore Francesco Landini, sottoposto ad obbligo di firma. 

Nell’interrogatorio di garanzia, che si è svolto in videoconferenza nel carcere di Foggia, alla presenza dei suoi legali Antonio Ciarabino e Potito Marucci, Iaccarino avrebbe ammesso parte degli addebiti che gli sono stati contestati.

Tra le accuse mosse nei confronti dell’ex presidente del consiglio comunale, quella di aver intascato una tangente da 5mila euro affinché gli uffici comunali liquidassero in tempi rapidi una fattura da 26mila euro emessa da un parente dell’imprenditore Landini, per una fornitura di fitofarmaci, destinati ad una masseria didattica di proprietà del Comune.

Al momento i suoi legali non hanno avanzato nessuna istanza di revoca della misura cautelare. Iaccarino, assieme all’altro consigliere Capotosto, è stato sospeso dal Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, da tutte le sue funzioni amministrative. Intanto la giunta comunale, questa mattina, ha deliberato che, nel procedimento penale a carico dei due consiglieri, il Comune si costituirà nella forma della partecipazione quale “persona offesa dai reati contestati”.  

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