Il progetto era quello di eliminare il boss storico della mafia foggiana, Rocco Moretti. Avrebbero dovuto ammazzarlo i rivali del clan Sinesi-Francavilla e gli alleati garganici dei Libergolis. A rivelarlo è Gianluigi Troiano, il 32enne di Vieste diventato collaboratore di giustizia, Le sue rivelazioni sono giunte nel corso dell’interrogatorio nella tranche foggiana del processo “Game Over”, che vede 19 imputati, tra cui anche il 75enne Rocco Moretti. Troiano, interrogato in videoconferenza, ha dichiarato di aver stretto amicizia nel 2019 in carcere col boss foggiano, che lo ringraziò per averlo avvisato del progetto di ucciderlo. Lo stesso Troiano ha raccontato di essere stato a casa di un componente della batteria rivale di Moretti dove, a suo dire, si progettò l’omicidio. Tesi tuttavia ritenuta priva di riscontri e non credibile dalla difesa del componente foggiano della batteria rivale.
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