Un brutale pestaggio avvenuto all’interno del palazzone ex Onpi di corso del Mezzogiorno, a Foggia. Botte da orbi che si rivelarono fatali per Giuseppe Dell’Accio, l’uomo di 52 anni morto pochi giorni dopo in seguito a quella aggressione. I fatti accaddero la sera del 28 novembre del 2015. A distanza di quasi 13 anni, arriva la condanna definitiva per due fratelli, responsabili di quel pestaggio mortale. Si tratta di Massimiliano e Federico Russo, il primo di 50 anni, il secondo di 48. Entrambi, peraltro già noti alle forze dell’ordine, devono scontare una condanna di 12 anni di carcere per omicidio preterintenzionale. La vittima fu ritenuta dai due “colpevole” di aver agevolato una relazione extraconiugale tra un suo amico e una familiare dei due imputati. Dell’Accio fu ricoverato nell’immediatezza del pestaggio: ai medici disse inizialmente di essere stato vittima di un investimento da parte di un’auto pirata. Quattro giorni dopo fu dimesso ma la mattina del 2 dicembre accusò un malore e fu trasportato in pronto soccorso, dove morì poche ore dopo a causa della rottura della milza. Il giorno successivo al suo decesso una telefonata anonima fatta alla Polizia segnalò che la morte fu provocata dalle botte ricevute e proprio quella telefonata diede il via alle indagini sfociate poi nella condanna definitiva dei due ritenuti gli autori dell’aggressione mortale.
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