Cronaca

FOGGIA | Tabaccaio ucciso durante una rapina, al via il processo: niente rito abbreviato per gli imputati

Nessun rito abbreviato e nessun possibile sconto della pena: saranno giudicati con un procedimento ordinario i quattro giovani accusati dell’omicidio di  Francesco Traiano, il titolare di un bar-tabaccheria di Foggia morto a seguito delle ferite riportate durante una rapina messa a segno nel suo locale, il 17 settembre 2020.

Così a deciso la Corte d’Assise, che respinto la richiesta dei legali dei quattro imputati maggiorenni Christian Consalvo, Antonio Pio Tufo, Antonio Bernardo e Simone Pio Amorico, l’unico ad aver ottenuto gli arresti domiciliari in quanto non presente al momento della rapina.

Davanti al Tribunale dei Minori di Bari è invece in corso il processo nei confronti dell’unico minorenne del gruppo, il 17enne Antonio Pio Colucci, ritenuto l’esecutore materiale del delitto.

Fu lui, secondo quanto ricostruito dall’accusa, a sferrare la coltellata al volto della vittima, morta in ospedale il 9 ottobre scorso dopo 22 giorni di coma.

Assieme al giovane, in base a quanto accertato dagli investigatori, entrarono nel locale anche Tufo e Bernardo, mentre Consalvo attendeva fuori in macchina.

Il titolare tentò inutilmente di impedire ai rapinatori di aprire il registratore di cassa ma venne accoltellato e poi preso a calci, anche quando si trovava ormai a terra esanime. Bottino dell’assalto: un centinaio di euro ed alcuni biglietti “Gratta e Vinci”.

Il processo entrerà nel vivo il 24 settembre prossimo, quando verranno ascoltati in aula i primi testimoni.

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