Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Frode fiscale, sequestrati beni per oltre 1 milione di euro a due imprenditori di Modugno

Ammonta ad oltre un milione di euro il valore dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza a due imprenditori di Modugno, Giuseppe e Costantino Cardone, padre e figlio, coinvolti in un’indagine della Procura di Bari su una frode allo Stato da circa 107 milioni di euro.

In base a quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, la truffa sarebbe stata realizzata attraverso due società, operanti nel settore della produzione di manufatti in cemento, con l’emissione di fatture false, relative ad operazioni inesistenti, autoriciclaggio, omessa dichiarazione fiscale e occultamento di documenti contabili.

Secondo l’ipotesi accusatoria, i due imprenditori, arrestati nell’ottobre 2017 e tuttora a processo, avrebbero intascato, grazie ai reati tributari commessi, importi per oltre 1 milione di euro. Somme utilizzate dagli indagati per finalità diverse da quelle aziendali.

La frode – sostengono dall’accusa – avrebbe inoltre consentito alle società degli indagati di evadere l’Iva, in un periodo di circa 4 anni, per un totale di 4 milioni di euro.

Nel corso degli accertamenti patrimoniali disposti nell’ambito dell’inchiesta, i militari hanno accertato come gli imprenditori avessero accumulato beni acquistati grazie ai proventi delle attività illecite.

Tra questi, un compendio aziendale, appartamenti, una barca, un auto di lusso e conti correnti, tutti sottoposti a sequestro preventivo in attesa della successiva confisca.

Vedi anche

Back to top button