Cronaca

Furti d’auto nella BAT senza pietà, rubato il veicolo di una turista disabile a Margherita di Savoia

Lo spauracchio dei furti d’auto nella BAT continua nella sua morsa con altri episodi registrati in poche ore. Nella notte scorsa attorno alle 2, a Canosa di Puglia, la Polizia di Stato ha intercettato in via Cerignola, durante un posto di blocco, una Citroen C3 risultata rubata poco prima in provincia di Foggia. Le due persone a bordo, appena notati gli agenti, hanno fatto inversione per fuggire al controllo. E’ iniziato così un inseguimento che si è concluso in una zona di campagna dove i malviventi hanno abbandonato l’auto, fuggendo a piedi nei terreni circostanti. I ladri hanno fatto perdere le loro tracce, ma la Polizia Scientifica della Questura di Andria sta effettuando i rilievi biologici sulla Citroen per risalire all’identità degli autori del furto. L’auto verrà poi restituita al legittimo proprietario.

La malavita dei furti d’auto non fa alcuna distinzione, anche quando il veicolo appartiene a persone con disabilità. E’ il caso registrato nei giorni scorsi a Margherita di Savoia dove è stata rubato un veicolo con all’interno una carrozzina ed altri tutori per la disabilità. Un’auto appartenente ad una coppia di turisti. Era parcheggiata in uno spazio per disabili con relativo contrassegno esposto. Un fatto gravissimo sul quale è intervenuto il sindaco della città salinara, Bernardo Lodispoto, il quale in una lunga nota ha fatto emergere la rabbia per quanto accaduto ma soprattutto il dolore per la vittima con disabilità del furto. «Chiediamo scusa a nome di tutta la comunità salinara», ha detto Lodispoto, «al nostro gentile ospite e alla sua signora, colpita da un gesto così vile. Condivido la considerazione su questi delinquenti privi di dignità e coscienza, che non denotano neppure il minimo barlume di umanità di fronte a persone che vivono nel quotidiano i problemi legati alla disabilità», ha sottolineato il primo cittadino di Margherita.

La piazza dove è avvenuto il furto è provvista di telecamere di video sorveglianza le cui immagini sono state già consegnate ai carabinieri che in queste ore stanno cercando di risalire all’identità dei responsabili.

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