Furti, tentate rapine, estorsioni e detenzione di armi clandestine: sono i reati contestati, a vario titolo, alle sette persone coinvolte in un’operazione eseguita, all’alba di questa mattina, tra le province di Brindisi e Bari.
Gli indagati sono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale brindisino, su richiesta della Procura. In cinque sono finiti in carcere, uno ai domiciliari, mentre per un terzo indagato è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il blitz, condotto dai carabinieri della Compagnia di Monopoli, con il supporto del Nucleo Cinofili di Modugno e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Puglia”, fa seguito ad un’indagine, coordinata dalla magistratura brindisina, che ha fatto luce sulle attività di un gruppo criminale, che agiva tra le province di Brindisi, Bari e Taranto.
Dall’attività investigativa, andata avanti per diversi mesi, sono emersi episodi di tentate rapine, anche nelle abitazioni di anziani, furti e ricettazione di autovetture, estorsioni e detenzione illegale di armi da fuoco, reati compiuti in particolare nei comuni di Monopoli, Martina Franca e Fasano, dove risiedono cinque degli indagati.
Le indagini potrebbero non essere concluse: gli inquirenti stanno infatti verificando ulteriori collegamenti con casi analoghi, avvenuti nelle province coinvolte.
