Cronaca

Furti, rapine e assalti ai bancomat con l’esplosivo, presa banda di cerignolani: otto arresti

Erano specializzati negli assalti agli sportelli automatici di banche e uffici postali, fatti saltare in aria con ordigni fabbricati artigianalmente. Ma spesso mettevano a segno anche rapine e furti nelle attività commerciali, in Puglia come in Basilicata, Campania e Abruzzo. Un “romanzo criminale” ambientato a Cerignola sul quale hanno scritto la parola fine gli agenti della Squadra Mobile di Foggia, assieme ai poliziotti del Commissariato della città ofantina che, all’alba di oggi, giovedì 20 giugno, hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di otto persone, firmato dalla Procura del capoluogo dauno.

In manette sono finiti i presunti componenti della banda che, negli ultimi mesi, ha preso di mira diversi istituti di credito ed esercizi commerciali.

Sono stati una ottantina gli uomini delle Forze dell’Ordine impegnati nella vasta operazione, eseguita a Cerignola, a conclusione delle indagini scattate a seguito di alcune rapine eseguite con l’utilizzo di armi.

Un gruppo ben organizzato, che pianificava attentamente ogni singolo colpo. Prima di entrare in azione, i banditi studiavano aree di interesse, percorsi da seguire, possibili vie di fuga e presenza di telecamere di sicurezza. Usavano auto potenti e veloci, rubate o noleggiate, per allontanarsi rapidamente, e coprendosi la fuga con chiodi lasciati lungo l’asfalto.

Postamat e ATM venivano assaltati con l’ormai classica “tecnica della marmotta”, inserendo nelle fessure degli sportelli automatici delle pale caricate all’estremità con materiale esplosivo, paragonabili a vere e proprie armi da guerra. Ordigni ad alto potenziale, che provocavano danni ingenti anche agli edifici.

Quanto ai furti nelle attività commerciali, la banda faceva razzia della merce, come tabacchi e biglietti “gratta e vinci”, refurtiva che poi veniva rivenduta.   

Nel corso dell’operazione, gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato diversi ordigni rudimentali, parrucche per i travestimenti, arnesi da scasso e circa 11 chilogrammi di esplosivo. Recuperate anche alcune delle auto rubate dai banditi per mettere a segno i colpi.

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