Cronaca

Gioia del Colle, omicidio di Cosimo Meligrana: cinque arresti dei carabinieri

“Omicidio premeditato in concorso” di Cosimo Meligrana, avvenuto in una sala slot di Gioia del Colle la sera del 19 febbraio 2016, e “rapina a mano armata”, aggravati dalle modalità mafiose. Con queste accuse i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un’ordinanza applicativa di custodia cautelare a carico di cinque persone, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Si tratta di Giuseppe Cacucci, Vito Monno e Antonio Saponaro e del boss Amilcare Monti Condesnitt, considerato il mandante dell’omicidio di Meligrana. Mentre Ottavio Di Cillo è stato arrestato per rapina a mano armata. In totale sono 10 gli indagati, tra cui 3 collaboratori di giustizia e la stessa vittima.

Le indagini, coordinate dalla DDA di Bari e sviluppate in più fasi dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri, supportate anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati – tra cui appartenenti al clan Di Cosola, attivo sul territorio di Bari e provincia.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, sono emerse le ragioni e le modalità esecutive dell’omicidio, consumato a Gioia del Colle la sera del 19 febbraio 2016 all’interno di una sala slot e che ha visto la vittima, Cosimo Meligrana, venire attinta da almeno 7 colpi di pistola cal. 9×21 mm da un killer che, per celare la sua identità, indossava una maschera teatrale in silicone. Il giorno prima, il 18 febbraio, lo stesso gruppo armato aveva già provato ad uccidere la vittima, senza riuscirci a causa di un incidente d’auto che li vedeva coinvolti.

Secondo quanto ricostruito, l’omicidio, inquadrato all’interno di un più ampio contesto criminale, ha visto la partecipazione diretta di alcuni membri del clan Di Cosola, all’epoca coinvolti nella guerra di mafia con membri del clan Strisciuglio, che costretti ad abbandonare il quartiere periferico di Bari San Pio si erano rifugiati presso un noto narcotrafficante di Gioia del Colle, il boss Amilcare Monti Condesnitt, il quale, già vittima di rapina a mano armata e di lesioni personali, offrì loro una sistemazione logistica, sostanze stupefacenti ed armi da fuoco, ottenendo in cambio l’impegno, portato a termine, ad eliminare Cosimo Meligrana. Al boss, presunto mandante dell’omicidio, inizialmente solo un mediatore, la misura cautelare è stata notificata in carcere, dove sconta una condanna definitiva per traffico di droga a 17 anni e 4 mesi di reclusione. Le indagini hanno accertato che uno degli arrestati, Ottavio Di Cillo, avrebbe partecipato con la vittima, nell’agosto del 2015, a una rapina a mano armata ai danni dello stesso mandante dell’omicidio.

Vedi anche

Back to top button