Ci sono due indagati per quanto accaduto nella notte tra il 7 e l’8 luglio del 2022 sul lungomare Cristoforo Colombo di Trani, dove un 35enne andriese rimase gravemente ferito dopo essere misteriosamente precipitato da una scogliera.
A seguito delle indagini condotte dai Carabinieri, risultano iscritte nel registro degli indagati due persone. Si tratta di un uomo tranese, ritenuto responsabile di tentato omicidio, ed una ragazza (a quanto pare amica del giovane caduto), che risponde invece di omissione di soccorso. La loro posizione è al vaglio del Gip del Tribunale di Trani, Marina Chiddo.
Il drammatico episodio avvenne nel tratto di costa compreso tra lo scoglio di Frisio e la Grotta Azzurra. Il 35enne andriese, finito sulle rocce dopo un volo di diversi metri, riportò gravi traumi facciali, lesioni vertebrali e toraciche e la frattura di un ginocchio. Ad allertare i soccorsi furono alcune persone presenti nei pressi di un locale della zona, che aveva chiuso da poco. Il giovane venne condotto in ambulanza all’ospedale “Bonomo” di Andria, dove venne ricoverato nel reparto di Rianimazione e tenuto in coma farmacologico.
Secondo l’ipotesi accusatoria, l’uomo indagato avrebbe spinto la vittima verso il vuoto al culmine di un violento litigio, scoppiato per motivi ancora del tutto da chiarire.
Una vicenda difficile da ricostruire a causa dei pochi testimoni presenti sul lungomare a quell’ora di notte, e per via dell’assenza di telecamere nel punto dove il giovane è precipitato.
Il Pubblico Ministero del Tribunale di Trani, Francesco Aiello, aveva chiesto l’archiviazione del procedimento, alla quale però il legale della vittima, l’avvocato Michele Piccolo, ha presentato opposizione, evidenziando la sussistenza di elementi che ricondurrebbero alle responsabilità dei due indagati. Il giudice si è riservato.