Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

I tesori archeologici di Canosa presi d’assalto da tombaroli e trafficanti d’arte: 16 arresti, recuperati reperti per decine di milioni di euro

L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione, furto ed esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici: 51 gli indagati, 21 le misure cautelari applicate, 50 le perquisizioni eseguite dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale nel centro e sud Italia. I militari hanno scoperto scavi clandestini ad opera di squadre di tombaroli che si appropriavano di reperti antichi e di grande valore da esportare illecitamente all’estero per l’immissione nel mercato illegale delle opere d’arte. Centro nevralgico delle operazioni era Canosa di Puglia, insieme a Minervino Murge e Spinazzola, ma ritrovamenti di monete di argento e in bronzo risalenti al periodo romano repubblicano ed imperiale sono stati effettuati anche ad Ordona e Troia, nel foggiano. La struttura dell’organizzazione era di tipo piramidale: alla base agivano trafugatori e ricettatori di zona, al secondo livello ricettatori specializzati, al vertice i trafficanti internazionali con il compito di piazzare i reperti all’estero. “Un giro d’affari multimilionario” dicono dalla Procura di Trani che ha coordinato le indagini. 3600 i reperti ritrovati sino a ieri: solo nei territori di Canosa e Minervino erano stati trafugati 398 oggetti tra bracciali, anelli, fibule e medaglie, 748 monete in bronzo e argento, decine di ceramiche, tutti riferibili ai primi secoli a.C.

INTERVISTA A GEN. VINCENZO MOLINESE (COMANDANTE CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE)

4 persone sono finite in carcere, 12 ai domiciliari, 5 raggiunte dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono pugliesi, campani, laziali e lucani. Tra gli arrestati anche due uomini di Canosa e due di Spinazzola, una persona di Ordona ed una di San Severo. Le operazioni dei militari sono ancora in corso: centinaia i ritrovamenti di reperti trafugati che si stanno effettuando anche nella giornata di oggi. “Un danno enorme – dicono dalla Procura di Trani – per l’immenso patrimonio archeologico di Canosa che andrebbe maggiormente tutelato per sottrarlo all’interesse dei trafficanti di arte”

INTERVISTA A RENATO NITTI (PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI TRANI)

Vedi anche

Back to top button