Cronaca

Incendio al cantiere della scuola “Staffa” di Trinitapoli, lavori sospesi. Indagano i Carabinieri

La conclusione dei lavori era in dirittura d’arrivo. Sarebbero stati sufficienti ancora pochi mesi per vedere completato l’intervento di ampliamento del liceo “Scipione Staffa” di Trinitapoli avviato quasi due anni fa dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani. Dopo l’incendio che stanotte ne ha devastato il seminterrato destinato ad uffici, aule e laboratori, l’ultimazione dell’opera rischia di slittare di diverse settimane. Le indagini dei carabinieri sono appena iniziate ma tutto lascia pensare che si tratti di un altro rogo doloso a danno di un cantiere pubblico per la costruzione di una scuola. Era già accaduto la notte dell’11 febbraio al Polo dell’Infanzia in via di realizzazione a Margherita di Savoia. Anche in questo caso le fiamme danneggiarono la struttura interna rallentando l’esecuzione dei lavori. Le telecamere di videosorveglianza accertarono la natura dolosa dell’incendio ma non aiutarono a risalire ai responsabili, entrati in azione con il volto travisato. I danni al cantiere di Trinitapoli, però, potrebbero essere più ingenti. Ad essere colpiti dalle fiamme, oltre ad una facciata dell’istituto completamente annerita, sono stati anche gli impianti al servizio della scuola che ora andranno sostituiti. L’intervento di ampliamento dello Scipione-Staffa, finanziato con 4 milioni e mezzo di euro, prevede la realizzazione di un corpo di fabbrica posto su quattro livelli per far fronte all’aumento della popolazione scolastica locale. Stamattina sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Scientifica per un sopralluogo e i primi rilievi. Nessuno sembra essersi accorto di nulla mentre l’incendio divampava, alla periferia della città. L’impresa dovrà necessariamente fermare i lavori ritardando la consegna dell’opera rispetto al cronoprogramma iniziale. Non nasconde la sua preoccupazione per la frequenza con cui si stanno verificando questi atti incendiari (al cantiere di Margherita è il secondo episodio in poche settimane) il presidente della Provincia, Bernardo Lodispoto, che ora auspica un maggiore coinvolgimento delle istituzioni ed un sostegno concreto alle forze dell’ordine impegnate nella sorveglianza del territorio.

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