Dieci autocompattatori sono stati distrutti dalle fiamme nel deposito della Gial Plast a Gallipoli nella notte tra sabato e domenica. Non si tratta in realtà del primo episodio di incendi all’interno di depositi dell’azienda pugliese di trattamento smaltimento rifiuti e igiene ambientale e su questo lavorano i carabinieri. La ditta gestisce il servizio in diversi territori del Salento ma non solo poiché è anche nella RTI, assieme alla Si.Eco, che si occupa dello smaltimento di rifiuti ad Andria. I mezzi, in questo caso, erano parcheggiati alla periferia di Gallipoli, Contrada masseria bianca. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare a lungo per avere ragione delle fiamme impedendo ulteriori danni a persone o cose.
Come detto non si tratta del primo episodio che coinvolge la Gial Plast visto che alcuni mesi fa fu interessata la sede di Taviano con la distruzione di numerosi altri mezzi. I due episodi fanno il pari con l’incendio a due mezzi della raccolta dei rifiuti avvenuto subito dopo ferragosto dello scorso anno ad Andria. Un episodio che scosse particolarmente soprattutto per le modalità adottate dai malviventi. Su quanto accaduto lavorano i carabinieri che attendono le relazioni dei vigili del fuoco sulla natura del rogo. Da comprendere, in caso fosse appurato il dolo, se possano essere collegati almeno i due episodi salentini.