Le fiamme sono state domate solo in tarda serata, mentre questa mattina sono stati effettuati sopralluoghi da parte della Direzione generale della Asl Bt, Polizia e Vigili del Fuoco per verificare la completa agibilità della struttura, che non sembra essere compromessa. Questo lo scenario al “Dimiccoli” di Barletta, il giorno dopo il vasto incendio divampato all’esterno dell’ospedale.
Il rogo si è propagato nel padiglione realizzato dalla Protezione Civile nel pieno dell’emergenza Covid, e destinato ad ospitare 23 posti letto aggiuntivi del reparto di Rianimazione. La struttura, fanno sapere dalla Asl Bt, è inattiva da oltre un anno.
Le fiamme altissime e l’intenso fumo nero hanno fatto scattare immediatamente l’allarme. Il fuoco ha lambito il nosocomio e la vicina area parcheggio.
I quattro pazienti ricoverati nel reparto di Rianimazione, collegato alla struttura esterna dove è divampato il rogo, sono stati messi in sicurezza. Uno di loro, il più grave, è stato trasferito presso l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie, mentre altri tre sono stati spostati presso l’area del Pronto Soccorso, dove sono stati trasferiti precauzionalmente anche i pazienti del reparto di Gastroenterologia. Fortunatamente non si sono registrati feriti o persone intossicate.
Sul posto sono arrivate diverse squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato a lungo per domare le fiamme. Ancora da chiarire le cause che le hanno scatenate. Sono tuttora in corso accertamenti. Nessuna ipotesi viene al momento esclusa, compresa quella del dolo. Da verificare anche l’entità dei danni all’interno del padiglione interessato dall’incendio.
Al momento restano sospese le attività nell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione e nelle sale operatorie, mentre sono stati già attivati i percorsi per lo spostamento in altre strutture sanitarie dei pazienti più critici che necessitano di intervento chirurgico. L’ospedale funziona regolarmente in piena sicurezza.
INTERVISTA: Emanuele Tatò – Direttore sanitario ospedale “Dimiccoli” di Barletta