Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Incendio deposito, rilievi ambientali dell’ARPA e la Procura apre un’inchiesta: quinto episodio in 5 anni

Hanno finito attorno a mezzanotte ieri sera le operazioni di messa in sicurezza e rilievo sia i vigili del fuoco che i Carabinieri ed i tecnici ARPA giunti ad Andria all’interno del deposito e garage sulla tangenziale in parte distrutto dalle fiamme. C’è da ricostruire minuziosamente cosa sia accaduto attorno alle 16,30 quando in pochi minuti l’incendio si è sviluppato ed ha distrutto non meno di una dozzina di mezzi da lavoro e svariato materiale depositato. La Procura di Trani ha aperto un fascicolo d’inchiesta per ora verso ignoti mentre le indagini sono condotte dai Carabinieri di Andria. Al momento non si segnalano grandi criticità per l’ambiente circostante ed è stato lungo il lavoro anche dei tecnici ARPA ed ASL giunti sul posto in diversi sopralluoghi ieri sera e questa mattina. Nessuna ordinanza è stata emessa mentre gli inquirenti non hanno avuto necessità di porre sotto sequestro l’area. Importante anche il lavoro svolto dalla Polizia Locale di Andria, il 118 e diverse squadre di volontari della Misericordia per assicurare assistenza stradale e assistenza sanitaria nell’inferno di fumo e fiamme. La grande nube nera sviluppatasi ieri ha comunque portato con se grande disperazione in tanti padroncini che hanno perso mezzi e materiale per migliaia di euro.

Non è però una novità l’incendio ad un deposito di mezzi e materiale ad Andria. In città, a partire dal 2017, è un avvenimento che si è già ripetuto almeno 5 volte con le stesse modalità di ieri pomeriggio. L’ultimo in ordine di tempo nella notte del 2 agosto del 2021 in una struttura commerciale di via Canosa andata in fumo assieme a mezzi e materiale. Scene di disperazione che si erano ripetute un mese e mezzo prima ed esattamente in un assolato pomeriggio del 28 giugno in un deposito adibito soprattutto a garage in via Ospedaletto ed in cui furono una decina i box completamente distrutti assieme a tanto materiale ed almeno otto mezzi da lavoro. Il 21 settembre del 2020, invece, toccò ad un capannone industriale contenente materiale plastico sulla direttrice che da Andria porta a Barletta. Anche qui danni materiali ingenti ma soprattutto danni ambientali rilevati anche dall’ARPA a diversi mesi di distanza. Andando a ritroso nel tempo altro episodio questa volta in un autoparco nella notte del 14 novembre del 2019 sulla ex SP231. Almeno quattro i mezzi completamente distrutti. Sequela di episodi che il 10 giugno 2017 era stata inaugurata con le fiamme ad un garage e deposito agricolo in contrada Zagaria scoppiato nel primo pomeriggio. Anche in quella circostanza l’incendio distrusse diversi mezzi tra la disperazione di piccoli agricoltori che videro andare in fumo i sacrifici di una vita.

Vedi anche

Back to top button